Quando l’arte incontra il lusso: 10 collaborazioni iconiche

Nel mondo del lusso, i ponti con l'arte contemporanea hanno creato gemme culturali inaspettate. Come nota Laurent Moïsi in Whitewall, queste alleanze "ci ricordano che il commercio può aspirare a qualcosa di poetico, provocatorio e, soprattutto, duraturo". Ecco dieci collaborazioni significative, raccontate con aneddoti e leggerezza.

Louis Vuitton × Takashi Murakami (2003)

Takashi Murakami sulla sua collezione riedizione Louis Vuitton—

Collaborazione Louis Vuitton x Takashi Murakami: Riedizione 2025 e altro

Marc Jacobs ha coinvolto Takashi Murakami per pimpire il classico monogramma di Louis Vuitton. Nel 2003, Murakami ha sommerso borse e accessori con motivi pop: fiori di ciliegio aciduli e omini sorridenti. Ha così "decostruito l'eredità austera" della maison mentre raggiungeva lo status di star mondiale. Questa collezione – un'esplosione di colori – è stata un enorme successo commerciale, reinventando il Monogramma LV in un'icona (e grande "pop-up") visiva.

Louis Vuitton × Stephen Sprouse (2001)

La collaborazione di Stephen Sprouse con Louis Vuitton compie 20 anni—Ed è ancora uno dei migliori hack di logo in circolazione | VogueLa collaborazione di Stephen Sprouse con Louis Vuitton compie 20 anni—Ed è ancora uno dei migliori hack di logo in circolazione | Vogue

 

All'inizio degli anni 2000, Marc Jacobs voleva scuotere lo status quo. Ha chiesto al suo amico, l'artista-graffiti Stephen Sprouse, di "hackerare" il logo LV. Il risultato: un Monogramma dipinto a mano, neon sfavillante, che trasformava ogni borsa in un'opera d'arte urbana. Jacobs descrisse questi modelli come "anti-snobismo snob" – uno slogan che diceva molto sul riferimento anticonformista dietro questa icona street-chic.

Dior × Raymond Pettibon (2019)

Dior invita l'artista Raymond Pettibon nella sua nuova collezione - WAVE®

La nuova campagna Dior Homme celebra l'opera di Raymond Pettibon -  lindependant.fr

Kim Jones, a capo di Dior Homme, ha invitato l'americano Raymond Pettibon – leggenda punk californiana – a illustrare la sua collezione autunno 2019. Pettibon ha creato disegni animali (rappresentanti felini, lupi e ali) che si trovano su giacche, felpe e t-shirt. Questa collisione punk/contemporanea ha portato a Dior un'energia brutale e iconica: tigri ruggenti che sorvolano un tailleur, disegni in bianco e nero che urlano "rock'n'roll" pur rimanendo couture.

Gucci × GucciGhost (2016)

Gucci ha collaborato con un artista street ossessionato dall'alta moda chiamato GucciGhost

Gucci 4 Rooms

Nel 2016, Alessandro Michele ha rotto i codici Gucci invitando Trevor "Trouble" Andrew – alias l'artista street GucciGhost – a ricoprire logo e accessori con graffiti giocosi. Ex snowboarder diventato virale grazie al suo Halloween di lusso, GucciGhost dipingeva la doppia G in forma di graffiti rave. I pezzi GucciGhost, unisex e anticonvenzionali, hanno unito "le due culture di Gucci, passato e contemporaneo". L'unione della logomania e del tag underground ha persino dato vita all'espressione "Life is Gucci" – un mantra street che dice molto sull'"esperienza divertente" di questa collaborazione.

Louis Vuitton × Yayoi Kusama (2012)

louis vuitton yayoi kusama collection 2012 | Denzil Jacobs Photography & Luxury Blog

Le collaborazioni artistiche più influenti di Louis Vuitton - Garde Robe Italia | Lusso di seconda mano

L'universo allucinato di Yayoi Kusama ha conquistato Louis Vuitton nel 2012. L'artista giapponese ha ricoperto borse, abiti e trench dei suoi pois infiniti in bianco e nero, così come del suo motivo di punta del momento, la zucca arancione fiammeggiante. Marc Jacobs, incantato da questa "energia senza fine" di Kusama, ha fatto di questa collaborazione una delle più emblematiche dai tempi di Sprouse. Da LV, impossibile sfuggire ai pois: questi modelli surreali hanno creato un vero "stordimento" visivo, prova che si può indossare un'opera d'arte quotidianamente.

Fendi × Sarah Coleman (2021)

Fendi svela una collaborazione estiva tra le più desiderabili cofirmata con l'artista Sarah Coleman

Dai un'occhiata esclusiva alla prossima capsule estiva

La giovane artista newyorkese Sarah Coleman ha dato un tocco psichedelico al logo FF di Fendi. Per la collezione primavera-estate 2021, ha remixato il motivo iconico in un intreccio caleidoscopico, in stile vetrata contemporanea. Il motivo FF Vertigo ottenuto evoca un vortice ipnotico, tra pop art e illusione ottica. Questa collaborazione "contemporaneizza" il patrimonio Fendi dandogli un look quasi allucinogeno.

Louis Vuitton × Jeff Koons (2017)

Vidéothèque - louis vuitton jeff koons

Louis Vuitton: Masters – A Collaboration with Jeff Koons • Ads of the  World™ | Part of The Clio Network

Jeff Koons, re del kitsch di alta gamma, ha fatto entrare la pittura classica nella pelletteria Vuitton. Nel 2017, ha applicato capolavori (Van Gogh, Leonardo da Vinci, Fragonard, Rubens, Tiziano…) su borse iconiche come Speedy e Neverfull. I dipinti leggendari figurano in grande formato sulla tela Monogram (si riconosce la Mona Lisa in una borsa a tracolla!), firmati da "Koons" in lettere d'oro. L'artista voleva "cancellare la gerarchia tra arte e lusso" rendendo l'opera accessibile… sotto forma di Lady Bag. Effetto garantito: si porta un museo sulla spalla.

Dior × KAWS (2019)

Dior Men's Summer 2019 Ad Campaign Debuts with KAWS - Whitewall

Dior Homme Reveals KAWS Collabo Prior To Spring 2019 Runway

Dior ha anche esplorato l’Art Pop invitando il graffitista newyorkese Brian « KAWS » Donnelly. Nel 2019, Kim Jones ha lanciato la capsule Dior e KAWS, con un’aria gioiosa e colorata. Il logo « Dior » è ridisegnato con una linea serpentina contemporanea, testimoniando « l’energia pop gioiosa » dell’artista. Tra i pezzi di punta: sneakers Dior decorate con il motivo Companion di KAWS (uno dei suoi personaggi-cartoon) e persino enormi statue sulla passerella. Questa collaborazione ha letteralmente mescolato i codici eleganti del 30 Montaigne con il tocco street art di KAWS.

Louis Vuitton × Richard Prince (2008)

Louis Vuitton Richard Prince Multicolor Satin And Suede Monogram Motard  Firebird Bag Gold Hardware, 2008 Available For Immediate Sale At Sotheby's

Un altro momento forte da Vuitton, nel 2008 Marc Jacobs aveva inserito le copertine dipinte dei romanzi pulp-fiction di Richard Prince su valigie e pochette. Le pochette Vuitton sfoggiavano quindi delle copertine di fumetti americani personalizzate da Prince – un matrimonio ironico tra cultura pop underground e lusso monogrammato. Si ritrovava così l’estetica trash dei pulps in stile galleria d’arte sulle borse Louis Vuitton: un vero shock visivo pop che ha segnato la fine degli anni 2000.

Dior × Hajime Sorayama (2019)

Infine, si conclude con un dialogo Giappone-Francia futuristico. Per la sua pre-collezione autunno 2019 (sfilata Tokyo), Kim Jones ha chiamato l’artista nipponico Hajime Sorayama, celebre per le sue sculture iperrealiste di robot femminili. Stupito dalla mostra Sorayama sui suoi « fembot », Jones è andato a trovarlo direttamente nel suo atelier per convincerlo a collaborare. Insieme hanno creato un guardaroba di androidi e oggetti metà umani metà metallici: la silhouette di un robot di 12 metri era persino montata sulla passerella, e una borsa « Fembot » Dior è diventata cult. Come spiega l’artista: « Descrivo questa collaborazione come due originali che si divertono insieme ».

La visione di Les Folies d’Eugénie

Per Les Folies d’Eugénie – rinomato deposito-vendita di lusso – queste creazioni ibride hanno una risonanza tutta particolare. L’azienda ricorda che « ai nostri occhi, ogni pezzo racconta una storia e si inserisce in un percorso sostenibile e consapevole ». In altre parole, portare queste borse-collage significa portare con sé un pezzo di cultura pop. Nel second hand incarnano il « lusso sostenibile »: capolavori indossabili, ricchi di storia e savoir-faire. Les Folies d’Eugénie vedono in queste collaborazioni l’alleanza perfetta tra patrimonio artistico e creatività moda, dove ogni borsa diventa una sorta di (molto divertente) opera da (ri)collezionare.

Fonti : Articoli specializzati in moda e arte contemporanea. Questi riferimenti descrivono in dettaglio ogni collaborazione e ne illustrano lo spirito creativo.